Quali sono i piatti tipici di Vercelli e dintorni da gustare? Una gita o un viaggio in Piemonte vuol dire anche assaporare i gusti del territorio. Anche la provincia di Vercelli ha da proporre delle specialità tipiche che vanno ad unirsi, poi, ai tipici piatti della tradizione piemontesi che anche qui potrete trovare. Questo perché nel ricco ricettario di questa regione troverete sia piatti e specialità tipici di tutta la regione che varianti locali (che a volte cambiano come ingrediente o metodica sia da una città all’altra che da un cuoco all’altro), sia specialità tipiche di quella zona.
Quali sono i piatti tipici di Vercelli da assaggiare?
Primi piatti
La zona di Vercelli ha da proporci piatti ricchi e corposi, molti dei quali a base di riso (visto che la zona è nota per le sue risaie). Per esempio, abbiamo la panissa, un piatto completo a base di riso (di solito Carnaroli) con cipolle, salame d’la duja (si tratta di un’altra specialità della zona, un salame sotto grasso), lardo e fagioli (quelli di Saluggia, un cultivar della zona, talvolta sostituiti dai fagioli di Villata). Un risotto dunque di una certa importanza, non certo leggero da digerire, ma che è diventato il simbolo di questa zona.
Fra i primi piatti, invece, qui figura la brudera, cioè un riso bollito in un brodo di costate di maiale.
Secondi piatti
Tra i piatti unici abbiamo, poi, una particolare specialità locale, il machet: si tratta di una polenta arricchita con latte e castagne. Passando ai secondi piatti, abbiamo i capunet (più tipici della Valsesia), cioè degli involtini di foglie di verza (o indivia) farciti con un ripieno di mortadella pane ammollato nel latte, cipolla, aglio e prezzemolo, brasati nel burro, brodo e vino bianco. Dalla Valsesia arriva anche l’uberlekke, una sorta di bollito a base di careni salate di cacciagione.
Da queste parti si mangia anche la polenta concia, mentre non mancano i formaggi, come la Toma valsesiana, un formaggio a pasta dura o semi morbida di cui esistono differenti varietà, fresche o stagionate che siano (alcune sono aromatizzate anche con aglio, peperoncino e spezie varie). Tantissimi anche i salumi, perfetti per antipasti e aperitivi, fra cui la mocetta egli straccetti.
Da assaggiare anche:
• la fagiolata (piatto tipico del periodo di Carnevale)
• le rane
• il fritto di maiale
• le frttate rognose (a base di salame sbriciolato)
• la ciburea e ratatuja (piatto a base di frattaglie di carne e patate in bagna)
I vini
Non mancano poi i vini della zona, fra cui il più famoso è il Gattinara, un vino rosso prodotto con il vitigno nebbiolo (a cui si aggiunge della Bonarda o della Vespolina). Questo vino di solito si accompagna alle carni rosse, fra cui anche gli arrosti e il brasato (e visto che siamo in Piemonte, come non ricordare il brasato al Barolo?). Inoltre si sposa perfettamente anche con i formaggi stagionati.
Dolci
Fra i dolci ricordiamo i bicciolani, biscotti tipici del vercellese a base di pasta frolla. Sono biscotti molto friabili con note di cacao, cannella e chiodi di garofano. Da assaggiare anche la tartufata, una torta di panna e crema spolverata di granella di nocciole e ricoperta di sfoglie di cioccolato con zucchero a velo. Un altro dolce tipico della zona sono le miacce, delle cialde sottili e croccanti che solitamente sono servite insieme al miele o le marmellate. Ma possono accompagnare anche prodotti salati, come il gorgonzola, la toma valsesiana e lo speck.
Dalle parti della Valsesia, invece, si mangia anche la turta d’Alagna, una torta salat a base di frutta (fra gli ingredienti figurano anche cipolle, salame, toma e mele).